giovedì 4 luglio 2013

Ho visto il cielo da dove lo guardano le nuvole



Ho visto il cielo da dove lo guardano le nuvole, dovrei ora avere paura di guardare la terra da dove l’osserva l’erba o un fiore? L’infinito è dovunque, non esistono barriere che possano fermarlo, ne misure che possano ridurlo a qualcosa di conosciuto ed anche sollevarsi per un solo istante è volare.

Dovrei avere paura delle lacrime dopo aver visto nascere la pioggia più in alto di ogni tristezza del cuore o lasciarmi prendere dal panico dell’assenza di un corpo? E’ stato leggero il mio e questa leggerezza ritorna, impalpabile come una piuma, basta anche solo il vostro respiro per farla continuare a volare.

Adesso io sono aria, posso risalire la linea dei vostri volti, sollevare i vestiti e scuotere i capelli e mixare polvere e polline, semi e profumi in un solo vento che racconta di me in un solo volo, io sono aria, concerto silenzioso di suoni che solo l’anima può ascoltare.

Sono pensiero nei vostri pensieri, pane sulla vostra tavola, vino nelle vostre labbra: che importa se non sono vicino o visibile, basta non essere distante: Animo amici! forza e bellezza ancora accompagnano la vita! 
Guardate il volo di un aliante o le ali di una farfalla, hanno ali uguali eppure non sono speciali è il dono del volo che li rende unici

Io mi ricordo di ognuno di voi ed ogni ricordo mi appartiene. Un vostro gesto, un sorriso ed un saluto li posso riconoscere anche al buio. Li sento, tutti questi anni, sono accanto a me a difendermi: ed allora, non dite a nessuno che sono andato via, non dite che sono partito. Lasciate le mie cose sulla strada perché tornando possa ritrovarle e riprenderle, lasciate le mie canzoni sopra tutte le chitarre e il sorriso di mia figlia a ricordare il posto, la mia casa.
Lasciate aperto il cuore perché l’amore possa ritornarvi.

Non chiudete le vostre bocche al dolore amici, lasciate la vostra voce a farmi da guida in questo momentaneo silenzio del mio corpo. Siate felici.
Che se viene la notte non saremo soli, anche al buio ci riconosceremo e indosseremo la grazia delle ombre e saremo eleganti come in un giorno di festa e forti, coraggiosi senza paura, come quando da giovani aspettavamo il futuro a braccia aperte senza temere ciò che avremo incontrato.


Ecco sono pronto. 
Lasciate andare via il dolore, adesso, sciogliete il pianto in un piccolo sorriso, liberate il cuore dalla sofferenza, noi siamo angeli con le ali in prestito che dobbiamo restituire intatte. 
Non Fermate il Volo, non lasciate che terra sommerga i vostri passi, lasciate libero lo spirito.

Noi siamo angeli al servizio dell’immenso
Pastori di nuvole
Costruttori di stelle
Marinai del cielo
Aviatori di terra


Nessuno può togliervi ciò che vi ho dato 
e nulla oscurare quello che avete avuto
canta per me e per noi figlia, 
prepara il mio letto madre, 
spalanca la tua casa moglie, 
e dammi ancora un tuo consiglio padre
ed il tuo tempo dolce e prezioso fratello 
e la tua allegria amico, 
e la tua sconfinata bellezza, oh vita
che mi onoro di aver vissuto
e che neanche per un istante ho mai perduto
ora che brilla come un anello tra le mie dita.
Meravigliosa & Infinita.




2 commenti:

Amico mio Come farò a scrivere le prossime parole sapendo che non le ascolterai con le orecchie il cuore e l’anima con cui nelle mille sere...