domenica 8 maggio 2011

è così è stato

da una parte noi e dall'altra il mare, chiuso nello specchio di un stagno che rifletteva compiuto il tramonto: bella donna che era li a guardarci ed ascoltarci. Storie d'Ogliastra, piccole grandi storie di voci sconosciute e conosciute che danno voce alle pagine del mio libro, che sento ogni giorno di più diventare vero. Grazie al mare, al tramonto allo sciabordio dell'acqua, alle parole di Giusi, Fede, di Lia, Laura, Tommaso che hanno ascoltato il mare, nelle conchiglie di carta, sulla riva ed al mare hanno parlato.
m.

mercoledì 4 maggio 2011

voci anonime, voci della gente

stavo pensando che mi piacerebbe molto se durante le presentazioni (non mi piace il termine presentazioni, meglio sarebbe incontri, vedremo) alcuni brani del libro fossero letti dai presenti. Vorrei sentire il suono delle parole scritte scritte pronunciate da voci sconosciute, non professionali, ma spontanee, come se leggessero a casa loro ad alta voce. che ne dite, si può fare? Fatemi sapere. Penso che faremo questo esperimento anche a Tortolì (anche per fare di necessità virtù) MPL

Amico mio Come farò a scrivere le prossime parole sapendo che non le ascolterai con le orecchie il cuore e l’anima con cui nelle mille sere...