domenica 30 agosto 2015

Adesso
In questo tempo in cui l’olio dell’indifferenza ci fa scivolare uno sull’altro
E davanti non c’è sempre il migliore ma il più ladro, il più cattivo, il più scaltro
In questo tempo di verità massacrate e di bugie adorate come il solo ed unico Dio
In questo tempo che secondo dopo secondo non è più tuo, neanche il mio
ti scrivo, graffiando una ad una le parole dalla parete del silenzio
Sfiorando il tuo corpo e adorandolo in ginocchio come un tempio
Ed aspettando il tuo respiro per prendere fiato e ricominciare
In questo tempo che ho dato tutto ciò che sapevo di poter dare
ti scrivo, liberando ogni parola dalla catena dell’amore
Perché vadano libere, trasparenti senza suono o un inutile colore
Così che sia difficile trovarle, fermarle, trasformarle in menzogna
In questo tempo in cui ci spogliamo in casa e nell’anima senza vergogna
di ogni nostro prezioso pensiero, anche dell’ultimo doloroso segreto
E giriamo, andiamo e attraversiamo i muri come uno spettro
Che non spaventa più nessuno - bruciando dentro - senza fumo
mentre nelle strade del nostro corpo il sangue è solo un pugno di fango
e tu, tu sei la sola per cui piango
in questo interminabile presente, la sola per la quale mi arrendo
L’unica dalla quale non mi nascondo, la sola arma da cui non mi difendo
Ora che non c’è un uscita, non c’è un ingresso
Soltanto per dirti che non ti amo ieri, ne domani
Ma che ti amo
Adesso.

mpl

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